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Proponiamo soltanto psicoterapie scientificamente provate, raccomandate dalle linee guida internazionali, selezionando psicoterapeuti e psichiatri altamente formati.
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Il disturbo evitante restrittivo dell’assunzione di cibo è un disturbo dell’alimentazione caratterizzato dalla persistente incapacità di soddisfare le appropriate capacità nutrizionali e/o energetiche associato a:
Nel disturbo evitante restrittivo dell’assunzione di cibo la decisione relativa alla significatività della perdita di peso o del deficit nutrizionale si basa sulla valutazione clinica e il relativo impatto sulla salute fisica.
Molte caratteristiche del disturbo evitante restrittivo dell’assunzione di cibo possono essere associate all’evitamento del cibo o all’assunzione ridotta di cibo, compresa una mancanza di interesse per il mangiare o per il cibo, che portano a perdita di peso o a una crescita discontinua.
Neonati o bambini piccoli possono non collaborare con il caregiver primario durante l’alimentazione o comunicano con la fame rispetto ad altre attività.
In bambini più grandi o adolescenti, l’evitamento o la restrizione dell’assunzione di cibo possono essere associati a difficoltà emotive più generalizzate che non soddisfano i criteri per un disturbo d’ansia, un disturbo depressivo o un disturbo bipolare.
Il Gruppo Studi Cognitivi è leader in Italia nel campo della psicoterapia. Il gruppo è specializzato primariamente nell’alta formazione, nella ricerca, nella divulgazione scientifica e nell’erogazione di servizi clinici nel campo della salute mentale.