Che cos’è il disturbo borderline di personalità
Il disturbo borderline di personalità è un modo disfunzionale di pensare, comportarsi e interagire con gli altri caratterizzato da marcata impulsività e instabilità delle relazioni interpersonali, dell’immagine di sé stessi e dell’umore.
L’unità clinica di inTHERAPY dedicata al trattamento del disturbo borderline
Data la sua gravità e complessità, il disturbo borderline di personalità richiede competenze specifiche e una formazione professionale adeguata. Per questo motivo inTHERAPY prevede un’unità clinica dedicata, formata da terapeuti specializzati in Terapia Dialettico-Comportamentale, trattamento di provata efficacia per questo tipo di disturbo.
Caratteristiche del disturbo borderline di personalità
Chi ne soffre presenta:
Questi elementi si rinforzano reciprocamente, generando notevole sofferenza e comportamenti problematici che influenzano negativamente la qualità della vita e il raggiungimento dei propri obiettivi.
La cura del disturbo borderline di personalità: la Terapia Dialettico-Comportamentale (DBT)
Il trattamento di prima scelta per la cura del disturbo borderline di personalità è la psicoterapia individuale, eventualmente affiancata dalla farmacoterapia.
Tra i diversi modelli terapeutici sviluppati, la Terapia Dialettico-Comportamentale di Marsha Linehan è la psicoterapia la cui efficacia è stata maggiormente studiata.
È un trattamento a orientamento cognitivo-comportamentale che integra interventi cognitivi, comportamentali, problem solving, psicoeducazione, mindfulness e accettazione per aiutare i pazienti borderline a utilizzare strategie di regolazione delle emozioni più funzionali. Infatti la DBT si basa sulla premessa che la disregolazione emotiva e l’utilizzo di strategie disfunzionali per regolare le emozioni siano gli aspetti centrali del disturbo su cui lavorare.
La DBT prevede interventi sia di psicoterapia individuale sia psicoterapia di gruppo. Nel trattamento individuale il paziente lavora sui propri vissuti, mentre nel trattamento di gruppo, denominato skill training, apprende specifiche abilità utili a gestire situazioni problematiche e stati di sofferenza:
- abilità di mindfulness, per imparare a vivere in modo consapevole quanto accade nel presente;
- abilità di regolazione delle emozioni, per imparare a identificare, comprendere e gestire le emozioni;
- abilità di tolleranza della sofferenza, per imparare a mettere in atto comportamenti meno dannosi per gestire le emozioni;
- abilità di efficacia interpersonale, per imparare a relazionarsi con gli altri in modo soddisfacente e funzionale.
Per approfondire, consulta la pagina dedicata alla Terapia Dialettico-Comportamentale
Domande più frequenti
Il Disturbo Borderline di Personalitàè un modello disfunzionale di pensiero, comportamento e interazione con gli altri, caratterizzato da impulsività e instabilità nelle relazioni interpersonali, nell'immagine di sé e nell'umore.
- Instabilità emotiva: emozioni intense, mutevoli e difficili da gestire.
- Impulsività: azioni impulsive e spesso dannose, come l'uso di sostanze o l'autolesionismo.
- Difficoltà relazionali: relazioni instabili, conflittuali e intense, con paura dell'abbandono.
- Senso di inadeguatezza: forte senso di vuoto e fragilità interiore.
- Immagine di sé instabile: immagine di sé confusa e altalenante.
La Terapia Dialettico-Comportamentale (DBT), una psicoterapia cognitivo-comportamentale che integra varie tecniche per aiutare i pazienti a regolare le emozioni e migliorare le relazioni.
La terapia dialettico comportamentale (CBT) è un trattamento che combina psicoterapia individuale e di gruppo (skill training) per insegnare abilità di regolazione delle emozioni, tolleranza della sofferenza ed efficacia interpersonale.
Sono abilità specifiche per gestire situazioni problematiche e stati di sofferenza:
- Mindfulness: vivere consapevolmente nel presente.
- Regolazione delle emozioni: identificare, comprendere e gestire le emozioni.
- Tolleranza della sofferenza: gestire le emozioni senza comportamenti dannosi.
- Efficacia interpersonale: relazionarsi in modo funzionale agli altri.
Sì, inTHERAPY ha un'unità clinica dedicata con terapeuti specializzati in Terapia Dialettico comportamentale (DBT), il trattamento di provata efficacia per il Disturbo Borderline di Personalità.
Avere difficoltà a controllare le emozioni significa sentirsi spesso sopraffatti da rabbia, tristezza, ansia, ecc., reagendo in modo impulsivo o eccessivo di fronte a situazioni stressanti. Può essere fonte di sofferenza e causare problemi nelle relazioni interpersonali.
Generalmente le emozioni più difficili da gestire sono:
- Rabbia o irritabilità
- Ansia e paura intensa
- Tristezza profonda
- Vergogna o senso di colpa
- Frustrazione
Assolutamente sì. La terapia cognitivo-comportamentale può esserti d’aiuto in quanto insegna a riconoscere, comprendere e regolare le proprie emozioni in modo più efficace.
È consigliabile rivolgersi a uno psicoterapeuta se:
- Le emozioni incontrollate interferiscono con il lavoro, le relazioni o la vita quotidiana.
- Provi sofferenza intensa e prolungata.
- Non riesci a gestire le emozioni usando strategie personali.
- Ti senti sopraffatto e desideri un aiuto concreto per affrontare la situazione.
L'impulsività è la tendenza ad agire in modo rapido e istintivo, senza riflettere adeguatamente sulle conseguenze delle proprie azioni. Spesso si manifesta con decisioni affrettate, reazioni intense o comportamenti rischiosi.
Sì, certamente. Esistono tecniche specifiche per migliorare l'autocontrollo e ridurre l'impulsività, come quelle insegnate dalla terapia cognitivo-comportamentale, che aiutano a rallentare la risposta impulsiva e valutare meglio le conseguenze delle proprie azioni.
È importante chiedere aiuto a un terapeuta quando:
- L'impulsività crea problemi significativi nelle relazioni, nel lavoro o nella vita quotidiana.
- Hai comportamenti rischiosi o autolesivi.
- Non riesci a gestire l'impulsività nonostante gli sforzi personali.
- Provi sofferenza emotiva legata a scelte impulsive ripetute.
Il senso di vuoto è una sensazione persistente di assenza di significato, insoddisfazione o apatia emotiva. È spesso accompagnato dalla percezione di non provare emozioni o di sentirsi "distaccati" da sé stessi e dagli altri.
Tra i segnali più comuni troviamo:
- Sensazione di noia o apatia costante.
- Difficoltà a provare piacere o interesse per le attività quotidiane.
- Sentirsi soli, anche quando si è in compagnia.
- Senso di inutilità o mancanza di scopo.
- Ricerca continua di distrazioni per evitare il vuoto interiore.
Assolutamente sì. La terapia, in particolare quella cognitivo-comportamentale, può aiutarti a comprendere meglio l'origine del senso di vuoto, identificare i bisogni emotivi trascurati e sviluppare strategie concrete per ritrovare significato e soddisfazione nella tua vita.
È consigliabile chiedere aiuto a un terapeuta esperto se:
- Il senso di vuoto ti causa sofferenza significativa.
- Incide negativamente sulla qualità della tua vita quotidiana.
- Ti senti bloccato e incapace di trovare sollievo in modo autonomo.
La paura dell'abbandono è una preoccupazione intensa e costante di essere lasciati soli, rifiutati o trascurati dalle persone importanti nella propria vita.
Può portare ad ansia, insicurezza nelle relazioni e comportamenti eccessivi per evitare di essere abbandonati.
Si manifesta spesso con:
- Ansia o panico alla minima distanza emotiva.
- Gelosia intensa e possessività.
- Bisogno costante di rassicurazioni.
- Sensazione di vuoto o solitudine quando si è soli.
- Reazioni emotive forti (rabbia, tristezza, disperazione) di fronte a una possibile separazione.
La paura dell'abbandono può creare relazioni instabili o conflittuali, poiché spesso porta a:
- Attaccamento eccessivo o dipendenza emotiva.
- Comportamenti controllanti o gelosia eccessiva.
- Litigi frequenti dovuti a insicurezza o bisogno di rassicurazioni.
- Tendenza a mettere continuamente alla prova l’amore degli altri.
Assolutamente sì. Esistono psicoterapie efficaci come quella cognitivo-comportamentale che ti aiuta a gestire questa paura, acquisendo sicurezza in te stesso e instaurando relazioni più equilibrate e soddisfacenti.
Sì, inTHERAPY ha un gruppo di terapeuti specializzati in Terapia Dialettico-Comportamentale.